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Siero all’acido ialuronico, come, quando e perché

Siero all’acido ialuronico, come, quando e perché

Siero acido ialuronico

Non è solo una questione di consistenza. Se il siero si contraddistingue per la leggerezza nella texture, non va dimenticato che nel suo DNA c’è come caratteristica principe quella di avere una concentrazione di sostanze attive più elevata rispetto ad altre formulazioni cosmetiche. A garanzia di un’azione più precisa e marcata sulle varie problematiche della pelle. «Ecco perché si può considerare questo prodotto, e in particolare quello con acido ialuronico, come parte integrante, a pieno titolo, di una routine di cura completa ed efficace» precisa il dottor Andrea Romani, dermatologo e membro di ISPLAD (International Italian Society of Plastic Aesthetic and Oncologic Dermatology).

Il perché di un siero

La decisione di usare questa formulazione nasce da specifiche esigenze della cute. Che sono dettate innanzitutto dal tipo di pelle. Ma non solo, visto che possono essere legate alla stagionalità oppure suggerite da particolari condizioni sia esterne che interne, capaci di interferire sull’omeostasi cutanea e modificarne, sia pur temporaneamente, le richieste. Oltre al clima e al livello di smog, incidono le variazioni ormonali, i nutrienti assunti con l’alimentazione, il livello di stress, la qualità del sonno. Tutti fattori che possono suggerire di inserire un siero come step intermedio tra la detersione e il consueto prodotto di cura per rispondere a pieno ai bisogni della cute.

Con acido ialuronico per tutte le pelli

«Si può considerare come una sorta di passe-partout perché assolve a una funzionalità cardine per la cute, ad ogni età e in ogni condizione, come è quella dell’idratazione» commenta l’esperto. «Il merito va al suo potere igroscopico, la capacità cioè di assorbire e trattenere acqua, fondamentale per l’equilibrio idrico nei tessuti cutanei». Ecco allora che una pelle normale può trarre giovamento dall’applicazione di un siero allo ialuronico in particolare nei mesi estivi quando la necessità di idratazione si fa più pressante.

Una pelle disidratata ne trae massimo beneficio invece dall’applicazione regolare vista la capacità del prodotto di rinforzare la barriera cutanea che può essere fragile per costituzione o per particolari situazioni. «Qualsiasi ne sia la causa, una barriera cutanea alterata  favorisce la perdita di acqua cutanea: ripristinarla è fondamentale per preservare il giusto livello di idratazione della cute e di conseguenza mantenerla elastica e compatta» suggerisce l’esperto. Anche una pelle grassa beneficia di un siero all’acido ialuronico dal momento che, nonostante la produzione di sebo sia abbondante, l’idratazione resta un elemento chiave dell’equilibrio e del benessere anche per questa tipologia di pelle.

Siero all’acido ialuronico come anti-age

«Una formula all’acido ialuronico apporta benefici anche quando, con il passare del tempo, gli effetti del crono e del foto-aging cominciano ad essere visibili: la diminuita produzione di sebo dovuta all’età determina infatti una minor capacità di trattenere l’idratazione e una conseguente secchezza con comparsa di rughe» commenta il dottor Romani. Cardine della prevenzione è quindi il mantenere la barriera sana e funzionale così da arginare la penetrazione di allergeni e irritanti, batteri e agenti infettanti nonché frenare gli effetti negativi dei radicali liberi e preservare il più a lungo possibile il capitale di giovinezza della cute.

Siero allo ialuronico: efficace contro le rughe

«L’acido ialuronico è un componente fondamentale dei tessuti connettivi, responsabile del turgore e della morbidezza della cute. Con il tempo la sua presenza si fa più scarsa: si riduce così la quantità di acqua presente nei vari strati cutanei con una conseguente e progressiva perdita di elasticità e turgore della pelle». Uno studio del 2021 pubblicato su Dermatology and Therapy ha coinvolto 40 donne tra i 30 e i 65 anni.

L’applicazione due volte al giorno di un siero con acido ialuronico (in combinata con la protezione solare) ha prodotto un aumento del 63% dell’idratazione cutanea in 6 settimane di impiego. Sempre dopo un mese e mezzo di utilizzo è stato registrato un aumento del 64% della levigatezza cutanea, del 60% della compattezza, una riduzione delle rughe del 31%. Non è stato rilevato invece un aumento di IL-1alfa, a testimonianza della tollerabilità del prodotto.

Siero allo ialuronico: le formule più performanti

«La presenza di acido ialuronico a diversi pesi molecolari, alto, medio e basso, ne potenzia non solo l’effetto idratante e rimpolpante ma anche l’azione di stimola sui meccanismi di proliferazione cellulare, fondamentale in funzione anti-age» spiega il dottor Romani. «L’acido ialuronico ad alto peso molecolare, proprio per le dimensioni della molecola, resta in superficie formando un film tensore non occlusivo che frena l’evaporazione dell’acqua dagli strati profondi e supporta la funzione barriera della cute.

Più penetrante, l’acido ialuronico a medio peso molecolare interviene sull’equilibrio idrico della cute negli strati medi e superficiali dando un sostegno alla compattezza. La capacità di penetrazione dell’acido ialuronico aumenta con il diminuire del peso suo molecolare con una decisa azione di stimolo sull’idratazione e sulla proliferazione cellulare e un conseguente intervento di riduzione dei segni dell’aging».

Siero allo ialuronico: come si usa

Il primo step è partire dalle dosi. Un’alta concentrazione di sostanze attive fa sì che bastino poche gocce perché il prodotto garantisca efficacia. In linea teorica il prodotto nasce per essere usato insieme a una crema, in una sinergia che potenzia reciprocamente l’efficacia delle sostanze attive. Un siero idratante può comunque essere usato da solo in situazioni di pelle normale, soprattutto in periodi come l’estate che suggeriscono l’impiego di formule dalla consistenza più leggera.

Va sempre ricordato in ogni caso che il layering cosmetico, l’applicazione di più prodotti uno dopo l’altro, non andrebbe mai fatta a caso. Seguire le indicazioni di un consulente esperto, il dermatologo in primis, ma anche il farmacista, è la miglior garanzia per impostare una giusta skincare, mirata sui bisogni della cute e sicura nei risultati.

 

 

 

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