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L’acido ialuronico ha controindicazioni?

L’acido ialuronico ha controindicazioni?

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Tra i dispositivi medici più sicuri in assoluto, l’acido ialuronico non è esente tuttavia da controindicazioni. Quando è sconsigliato sottoporsi a una seduta di filler sulle labbra e sul volto? Se pensiamo al filler alle labbra, la prima condizione da evitare che viene in mente è sicuramente l’herpes simplex.

Meglio aspettare che la lesione sia totalmente guarita per chiedere un appuntamento al medico estetico. «Il filler deve essere eseguito sempre e solo su cute e mucosa libere da qualsiasi lesione, anche se quest’ultima è in via di guarigione. L’eventuale iniezione aumenterebbe il rischio di sovrainfezione e poi la presenza di un’infezione in corso non è certo un’evenienza piacevole» spiega il dottor Giorgio Astolfi, medico estetico.

Un’altra controindicazione per il filler è senz’altro una recente scottatura solare, ma in genere è bene non esporsi al sole il giorno prima di qualsiasi trattamento di medicina estetica. «Anche se protetta adeguatamente dai filtri solari, la pelle ha comunque subito un piccolo trauma a causa dei raggi UV, il che la rende più fragile e delicata». Meglio astenersi dalle esposizioni solari prima e dopo il filler, un’astensione che in tutto può durare meno di una settimana. Dopo 72 ore dalla seduta, ci si potrà tranquillamente esporre al sole, proteggendo la pelle con creme e filtri solari ad hoc.

«Il filler con acido ialuronico è controindicato, inoltre, in caso di complicanze da trattamenti di medicina estetica precedenti, come ad esempio la formazione di granulomi, cioè piccoli noduli derivanti da impianto di acido ialuronico. In questi casi, è utile sciogliere tali granulomi con un’iniezione di ialuronidasi, un enzima che degrada l’acido ialuronico, e a distanza di qualche giorno procedere eventualmente a un nuovo filler.

Cautela massima, inoltre, in caso di eventuali filler permanenti, come il silicone liquido, ampiamente usato sino agli anni ’90 e fortunatamente bandito dalla medicina estetica: prima di intervenire con un filler del riassorbibilissimo acido ialuronico, bisognerebbe sapere cosa è stato iniettato in precedenza su quel paziente! Tuttavia, non è sempre facile risalire alla natura dei precedenti interventi di medicina estetica o chirurgia plastica» precisa Astolfi.

Le principali controindicazioni dell’acido ialuronico

Pur essendo una sostanza molto sicura, l’acido ialuronico presenta delle controindicazioni che fanno riferimento principalmente alla preesistenza di malattie sistemiche della cute o infezioni e infiammazioni cutanee:

  • herpes ed altre infezioni in corso;
  • patologie cutanee varie, come ad esempio un’acne severa
  • malattie dermatologiche autoimmunitarie;
  • problemi di coagulazione del sangue;
  • tendenza a sviluppare cicatrici e cheloidi;
  • diabete;
  • ipersensibilità al prodotto o all’anestetico.

Sconsigliato, inoltre, sottoporsi al filler in gravidanza o durante l’allattamento: «in letteratura non sono presenti casistiche che descrivono problematiche accertate, ma si tratta di condizioni in cui è bene evitare trattamenti di medicina estetica, per altro non prettamente necessari» chiarisce il medico.

Per motivi di sicurezza, è importante informare preventivamente il proprio medico estetico in modo da riprogrammare l’appuntamento solo dopo aver effettuato una cura, come per esempio nel caso dell’herpes o dell’acne con lesioni importanti.

«Prima di ogni intervento, il medico estetico deve valutare attentamente il paziente per osservare se questi sia idoneo all’iniezione del filler riempitivo. È importante, inoltre, eseguire un check up della pelle per individuare eventuali patologie che possano richiedere qualche giorno di attesa prima dell’esecuzione del filler. Ogni trattamento ha senz’altro una resa maggiore su una cute sana e priva di infiammazioni o lesioni».

Perché l’acido ialuronico è sicuro

Abbiamo parlato della sicurezza dell’acido ialuronico in medicina estetica. Ma perché è così? L’acido ialuronico è sicuro perché è una molecola presente in natura, e costituisce uno dei componenti fondamentali dei tessuti connettivi, sia nell’uomo che in alcuni mammiferi. La sua principale funzione è quella di evitare l’evaporazione di acqua dalla pelle, e di mantenere il grado di idratazione transepidermica trattenendo le molecole dell’acqua.

La presenza di acido ialuronico conferisce all’epidermide proprietà importanti come il turgore e il mantenimento del tono. Una sua carenza, invece, favorisce la formazione delle rughe e della secchezza cutanea. Con l’età la concentrazione di acido ialuronico nei tessuti tende a diminuire. Fortunatamente però, i laboratori scientifici hanno trovato il modo di riprodurre chimicamente l’acido ialuronico per utilizzarlo come rimedio contro l’invecchiamento cutaneo. Uno di questi è rappresentato dal filler riempitivo che, una volta iniettato nella pelle, rivitalizza i tessuti per mantenerli giovani.